SAP – Squadre di azione patriottica

 

Le SAP nascono nell’estate del 1944, soprattutto nelle campagne, dove agiscono agli ordini dei CLN locali, con i compiti prioritari di difendere i villaggi dalle incursione armate e di occultare il grano sottratto all’ammasso fascista.

Accanto a quelle contadine, nascono ben presto le SAP all’interno delle maggiori fabbriche dei grandi centri industriali: non a caso le ritroviamo nel Pavese e nel Biellese, dove la presenza operaia non era inferiore a quella delle grandi città. A Torino, già nel novembre del 1943 il Partito comunista aveva organizzato 80 squadre per un totale di 700 uomini. Compito principale nelle fabbriche era quello di organizzare il sabotaggio della produzione, quando necessario, e gli eventuali scioperi, oltre che di collaborare con i GAP (Gruppi di azione patriottica) nelle vie cittadine: secondo Luigi Longo, erano “la punta ardita, l’avanguardia armata delle fabbriche”.

Sorgono anche le SAP di scuola, formate da studenti, altre incaricate della propaganda e della sorveglianza, quelle del Fronte della gioventù, che operano al fianco dei GAP.

Le squadre contribuirono ad allargare la base di massa della Resistenza coinvolgendo nella lotta vasti strati della popolazione, che in una prima fase ne erano rimasti esclusi. La loro azione fu determinante sia per gli scioperi operai che nel 1944 infersero un duro colpo ai nazifascisti, sia più tardi, al momento dell’insurrezione generale della primavera del 1945.