Proclama del CLN Piemontese ai valdostani – 2 settembre 1944

Valdostani!

La lotta partigiana ha preso nelle vostre vallate un magnifico sviluppo in questi ultimi mesi, centinaia e centinaia di eroici combattenti sono riusciti a scacciare tedeschi e fascisti da gran parte della Valle d’Aosta, hanno punito le spie e i traditori, hanno ridato una vita libera alle popolazioni delle vostre montagne. La eroica morte di Chanoux è già vendicata…

La vostra lotta ed i vostri sacrifici vi danno il diritto di guardare al domani, a quel domani che vi state conquistando con le vostre armi. La lotta di liberazione è ovunque lotta non soltanto militare, contro l’impero hitleriano, ma lotta politica per crearsi con le nostre stesse mani un’Italia democratica, capace di vivere libera, in mezzo ai liberi popoli europei. E ogni regione, ogni classe, ogni città ha il diritto e il dovere di far sentire in questa battaglia le sue specifiche rivendicazioni, i suoi problemi, le soluzioni che essa prospetta per il domani.

Il fascismo ha tolto alla Valle d’Aosta, così come a tutte le popolazioni di confine, il diritto di autonomia culturale, ha brutalmente calpestato tradizioni centenarie…

Il fascismo vi aveva tolto, come del resto aveva tolto a tutti gli italiani, ogni diritto di autogoverno. Prefetti, podestà, fiduciari, federali ecc. rappresentavano gli strumenti dello stato totalitario, macchina di guerra contro ogni autonomia amministrativa e politica. Oggi lo stato fascista è crollato, il vecchio stato italiano che ha permesso vent’anni fa l’instaurazione della tirannia s’è sfasciato sotto il peso della sua responsabilità storica. Spetta alla volontà delle masse organizzate in lotta, spetta ai partigiani ricostruire dalle fondamenta uno stato italiano che sia l’antitesi di quello del passato. Come questo era accentratore così il nuovo organismo statale dovrà essere fondato sulle autonomie locali, come quello era tirannico così lo stato di domani dovrà basarsi sulla libera collaborazione dei gruppi, degli individui delle organizzazioni popolari.

Valdostani, la vostra lotta per l’autonomia non è una lotta isolata, è la lotta di tutto il popolo italiano per ritrovare le basi per una nuova democrazia. Soltanto stringendovi a tutte le forze che in Italia vogliono sinceramente la libertà voi conquisterete la vostra libertà. Essa presenta particolari aspetti politici, amministrativi, economici che saranno rispettati nell’Italia di domani.

Il fascismo vi aveva ridotto in miseria. La dittatura ignorante e stupida non era neppure giunta a capire i particolari problemi dell’agricoltura e della pastorizia montana. Ed è naturale fosse così; quando gli interessi non hanno la possibilità di far sentire la loro voce è impossibile una sana direttiva economica e politica. La vostra sorte è e sarà nelle vostre mani. Tutte le forze sane della nazione saranno al vostro fianco perla ricostruzione economica della Valle d’Aosta. La legislazione fascista sui pascoli, sulle acque dovrà essere profondamente modificata, tutte le disposizioni che impedivano lo sviluppo del turismo dovranno essere abrogate e sostituite da apposite franchigie turistiche per la libera circolazione di tutti ecc.

Valdostani, di fronte a noi, grazie anche al sacrificio dei vostri uomini e dei vostri partigiani, si apre un periodo di profonda collaborazione tra i popoli europei. In questa collaborazione i popoli bilingui come quelli delle vostre vallate hanno un grande compito da assolvere, servire da legame permanente tra i popoli confinanti che i nazionalismi hanno tentato di lanciare gli uni contro gli altri. Posta tra l’Italia, Svizzera e Francia, la Valle d’Aosta costituisce il punto d’incontro tra queste tre nazioni.

Dalla liberazione d’Italia dipende la vostra libertà futura, dal vostro legame con tutte le forze che nelle altre regioni italiane combattono per la stessa causa dipende la vostra sorte di domani. Uniti combattiamo lo stesso nemico, per risorgere insieme come nazione libera.

Comitato di Liberazione nazionale per il Piemonte

2 settembre 1944